La partita come l'ho
vista io.
Bicchiere mezzo pieno o
mezzo vuoto? Come al solito dipende da dove si guarda, e da chi.
Visti e considerati i
grandi cambiamenti che la Roma ha subito in pochi mesi e che
l'avversario di ieri sera era di tutto riguardo, l'Atletico Madrid di
Diego Simeone è ormai da anni ad altissimi livelli lo sanno anche i
profani, posso dire tranquillamente che il bicchiere di ieri sera era
mezzo pieno.
Certo, a fronte del girone
quasi proibitivo che dovremo affrontare i tre punti sarebbero stati
davvero un grandissimo esordio, ma tant'è...
Dopo l'arrembante o
quasi inizio partita degli spagnoli ho visto la mia squadra prendere
le misure alla squadra madrilena che sicuramente avrà voluto anche
aspettare e capire come giochiamo, ha quindi condotto un ottimo
primo tempo secondo me, considerando la forma fisica di parecchi
giocatori ancora molto lontani dalla condizione necessaria ad
affrontare incontri come questo (che poi mi chiedo sempre perché le
squadre italiane a fine agosto e settembre non sono “in condizione”
mentre le straniere si...).
Mi sono molto
piaciuti i tentativi di Dzeko, Defrel e
quello dalla distanza Naingollan nel primo tempo anche se di più non
ho visto. Le improvvise verticalizzazioni che Di Francesco vorrebbe
spesso dai suoi giocatori cominciano a delinearsi e ne sono contento,
tant'è che anche il Mister si è lamentato proprio delle giocate
“orizzontali” e credo che questo sia successo proprio nella fase
in cui la differenza atletica e tecnica hanno preso il sopravvento.
La capacità che ho sempre
apprezzato negli allenatori di calcio è quella di leggere la partita
e cambiare se necessario quasi tutto durante la stessa e in questo Di
francesco credo sia davvero bravo, infatti ha capito il momento e
sostituito prima Defrel e poi Naingollan sacrificando il suo gioco ma
riuscendo a quadrare il cerchio. Bravo e audace, la fortuna si dice
aiuti gli audaci.
Si potrebbe recriminare su
un fallo di mano in area di Vietto sempre nella prima frazione e
qualche fallo dubbio anche nella seconda metà, ma comunque l'arbitro
Mazic tutto sommato è stato all'altezza.
La difesa, sempre la
difesa croce e delizia degli ultimi anni.
Passando alla difesa
voglio spezzare una lancia in favore di Manolas, la cui condizione
sta salendo per forza di cose, ha salvato un gol fatto nel primo
tempo e amministrato l'area bene nel secondo, volendo “dimenticare”
una svista sul finire di partita e di Fazio entrato a metà secondo
tempo per rinforzare proprio il suo reparto (e meno male sennò
chissà che poteva succedere col calo fisico evidente).
Ho lasciato apposta per
ultimo il portiere della nazionale Brasiliana Alisson Ramsés Becker,
l'eroe della partita e il migliore in campo in assoluto.
Possiamo
dire cinque parate determinanti con interventi in assoluta sicurezza
e vi confesso che la mia paura a inizio stagione dopo la sconfitta
con l'Inter al debutto all'Olimpico che come spesso accade ai
calciatori una stagione, coppe escluse, sempre in panchina gli avesse
fatto perdere la misura. Così non è stato e mettiamoci anche il
fatto che un po' di fortuna, quella mancata contro la milanese in
campionato, ieri sera ci voleva e c'è stata.
Allora Forza Roma e
vediamo di andare avanti migliorando.
Nessun commento:
Posta un commento