mercoledì 3 gennaio 2018

LE FESTE SONO FINITE E VOLETE DAVVERO DIMAGRIRE? STATE IN PIEDI




Diciamola tutta la verità, ci piace mangiare. E non c'è niente di strano, anzi qui in Italia possiamo dire tranquillamente che mangiare non è solo una necessità ma un piacere, un rito, specialmente nei periodi di festività come quello che sta finendo.

E allora? Allora succede che a meno di non avere vent'anni si ingrassa. Lentamente, subdolamente, inesorabilmente, quel sottile strato naturale di grasso che madre natura ci ha voluto fornire a protezione del nostro corpo diventa sempre meno sottile.

La bilancia, strumento amato-odiato da quasi tutti (io faccio eccezione, ma appunto confermo la famosa regola) , ci avverte meccanicamente che stiamo ingrassando.
Generalmente quindi ci affidiamo all'ago della bilancia quando dobbiamo decidere di iniziare una dieta dimagrante.
Ma la scienza fa ogni giorno delle scoperte utili, che poi però bisogna avere la costanza di applicarle.

Secondo uno studio svedese pubblicato sulla rivista Pnas esistono altri controllori del peso corporeo: oltre alla leptina, l'ormone rilasciato nel sangue in proporzione al grasso accumulato, le ossa avvertono il nostro cervello e riducono l'appetito. Il gruppo di ricercatori diretto dal fisiologo John-Olov Jansson, della Sahlgrenska Akademin all'università di Goteborg, ha effettuato un esperimento su topi e ratti teso a capire cosa succede appesantendo questi animali (come se avessero messo su un po' di "pancetta"). Sono stati impiantati quindi sottopelle addominale e nella schiena alcune capsule con una massa pari al 15 per cento del loro peso corporeo e altre capsule vuote come controllo.


Cosa è successo? E' successo che nei roditori zavorrati, non avendo grasso in eccesso, i livelli di leptina sono rimasti normali. Eppure quelli con le capsule pesanti mangiavano meno degli altri fino a perdere tanto peso quanto era quello aggiunto artificialmente, come se il loro corpo avesse una bilancia interna e a quella facesse riferimento.
A questo punto la domanda ai ricercatori è sorta spontanea: dove è situata questa bilancia interna? Il sospetto di Jansson era che si trovasse nelle ossa, in quelle dei piedi, che reagiscono alla massa aggiunta rinforzandosi o indebolendosi e mandando così una misura del peso corporeo al cervello.
Per dimostrarlo hanno ripetuto l'esperimento "zavorrando" topi geneticamente modificati per non avere questa sensibilità nelle ossa, la controprova è stata che questi ultimi non sono dimagriti dopo lo stesso trattamento.

Dice il professor Jansson: "Questo nuovo meccanismo di controllo del peso corporeo è il primo scoperto dopo 23 anni da quello della leptina e potrebbe spiegare perché restando molto tempo seduti si aumenti il rischio di obesità e malattie correlate: stare seduti scarica le ossa dei piedi e restandoci a lungo si inganna il cervello sul nostro reale peso, impedendo l'innesco dei meccanismi automatici di riduzione dell'appetito e di aumento del metabolismo che ci farebbero dimagrire".
Secondo i ricercatori svedesi, quindi, trovare un modo farmacologico per faaare l'allarme dato dalla "bilancia corporea", o, più semplicemente, riuscire durante il giorno a passare più tempo in piedi, potrebbe aiutarci a mantenere il peso forma in modo naturale.

Detto questo e prodotto il farmaco adatto quindi non è che potrete poi starvene sempre in panciolle, l'attività fisica, ricordo, è uno dei migliori sistemi per rimanere “giovani”.

#bisognapensare


fonte repubblica

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