Una vittoria
per il Napoli doppiamente importante, perché realizzata a Roma e
contemporaneamente alla sconfitta della Juventus.
E si, lo
sapevamo che sarebbe stata una partita dal sapore e dall'importanza
ugualmente speciali per più ragioni. La capolista all'Olimpico di
Roma doveva dimostrare di meritarsi il primato e la Magica di non
essere da meno. Non è stato così per la Roma diversamente appunto
per il Napoli che seppur di misura porta a casa i tre punti
fondamentali per rinforzare il primato,
si perché contemporaneamente avendo la Juventus perso in
casa contro una Lazio ormai ben collaudata, la squadra partenopea
allunga a più cinque. Da tifoso speravo ovviamente un tantino di più
dalla mia Roma ma sapevo che sarebbe stato davvero difficile, mettici
la condizione fisica di molti ancora non perfetta e mettici anche gli
infortuni che ormai cominciano a preoccupare molto.
Un primo tempo notevole di un Napoli
che sale a destra e sinistra come e quando vuole, sintomo di una
maturità tecnico-tattica quasi perfetta. Un possesso palla superiore
dettato dalle individualità, perfetta gestione e lettura dei tempi
di gioco che consente alla compagine di Sarri di fare quasi tutto. Un
solo gol di Insigne al 20', purtroppo aiutato da una malsana e
sfortunata carambola di De Rossi al limite dell'area che però è
bastato. Una parola su De Rossi la devo spendere: in partite come
questa sono ormai evidenti i suoi raggiunti limiti fisici e tecnici;
a mio parere è lento, quando è in ritardo commette fallo e poco si
confà al gioco rapido che Di Francesco vuole dalla sua squadra.
Sale decisamente la qualità del gioco della Roma nella
seconda frazione, complice forse una tranquillità del Napoli che
controlla bene. Ho pensato al peggio nel momento in cui Manolas è
stato costretto per un infortunio muscolare al 13° del secondo tempo
a cedere il posto a Fazio. Un Manolas determinante su molti
interventi come sempre, ma sono stato sorpreso invece da un Fazio che
ha alzato il baricentro della manovra romanista. E proprio Fazio
costringe il portiere avversario a una deviazione sul palo al 25°,
un Dzeko nervoso che solo su angolo al 40° devia sulla traversa .
Anche lo spostamento di Nainggolan probabilmente non ha sortito gli
effetti che Di Francesco avrebbe voluto. Tutto qui, il Napoli tiene
ai tentativi finali di una Roma che sale bene negli ultimi minuti,
compresi i cinque di recupero.
Come ho già
detto i nuovi schemi cominciano ad essere assimilati, ma ci vuole
tempo e vedo ancora una Roma un po' acerba e anche ieri sera poco
fortunata ricordando palo e traversa. Confido molto nel Mister e
credo che vedere la Magica che sale in classifica nelle giornate da
giocare non sarà tanto difficile.
Come sempre
Forza Roma!
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