venerdì 24 febbraio 2017

L'UTILIZZO DEGLI SMARTPHONE ALLA GUIDA, NEL REGNO UNITO QUALCOSA SI MUOVE Un problema trasversale a ogni nazione che andrà quanto prima affrontato in qualche maniera.

Chissà come prenderanno i cittadini inglesi la decisione del governo di varare nuove e importanti norme in merito all'utilizzo degli smartphone mentre si è al volante.
Oltre all'incremento delle sanzioni pecuniarie e la decurtazione dei punti dalla patente sono allo studio anche forme di sanzioni come la sospensione della patente di guida fino a sei mesi e inoltre si stanno cercando degli accordi coi maggiori produttori mondiali tesi a fare collaborare attivamente anche loro in questa direzione.
Riguardo a quest'ultima soluzione ho i miei più forti dubbi, in quanto mi sembra ovvio che gli interessi economici in ballo sono grandissimi e qualsiasi "freno", se pur in questo caso giustificato, all'utilizzo del telefonino potrebbe ripercuotersi sui bilanci aziendali dei produttori mondiali che diventano sempre più potenti proprio in virtù del fatto che moltissimi vivono in "simbiosi" con il loro cellulare.
Comunque, alla base della collaborazione richiesta dal governo inglese c'è la possibilità di ridurre enormemente le funzionalità degli smartphone mentre si è in movimento, soluzione che però va a cozzare contro tutti quegli utilizzi più che legittimi del telefono che fanno coloro che sono per esempio a bordo di mezzi pubblici o molto più semplicemente ospiti di automezzi che non stanno guidando.
Chiaro è però che il Dipartimento dei Trasporti inglese è fortissimamente intenzionato a combattere quello che, a ragione direi, ritiene non solo ormai una cattivissima abitudine ma un vero e proprio crimine. Ricordiamo che il reato di omicidio stradale comprende anche quei casi in cui chi è alla guida provoca la morte di qualcuno perché distratto dall'utilizzo di un terminale telefonico.
Aggiungo io interessante sarà vedere se una nuova normativa introdotta in un paese europeo in un campo delicato come questo, non dobbiamo né possiamo sottovalutare la necessità e spesso il bisogno non solo legato a ragioni lavorative di comunicare, sarà poi imitata e in quanto tempo per esempio in Italia.    

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